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Una nuova location farà da sfondo a un piatto che porta in tavola la storia di un intero borgo: la sagra delle strengozze di Cantalice “trasloca” in piazza Madonna della Pace ma mantiene inalterate le caratteristiche che l’hanno resa una delle manifestazioni più attese della provincia di Rieti. L’appuntamento è fissato per il fine settimana del 17 e 18 settembre nel suggestivo paese che regala una vista mozzafiato sui laghi Lungo e Ripasottile. Sabato a cena e domenica a pranzo e a cena, nell’area ristorante allestita all’interno di un’ampia tensostruttura coperta di oltre 200 metri quadri, sarà servito questo particolare tipo di pasta fatta a mano realizzata con acqua e farina e condita con pomodoro, aglio e “persa”, una pianta simile alla maggiorana che cresce proprio in questo territorio: prodotti semplici e rigorosamente a chilometro zero, espressione di un tratto del Lazio generoso e tutto da scoprire; non a caso, nel 2006 la Regione ha riconosciuto le “strengozze cantaliciane” come prodotto tipico tradizionale e le ha inserite nell’Elenco dei Prodotti Tipici Tradizionali dell’Arsial Lazio.

E oltre alla location, novità dell’edizione 2016 della sagra sarà un programma di intrattenimenti ancora più ricco, a partire dal Mercatino Artigianale: le Botteghe di Magicamente presenteranno una ricca selezione di artigianato artistico e creativo, prodotti tipici locali e non solo, collezionismo e antiquariato nelle vie del centro storico, da piazza Madonna della Pace a via del Castello, fino a piazza San Felice, dove saranno allestite anche mostre di pittura e di arti creative. E se sabato sera l’intrattenimento musicale sarà curato dall’orchestra “Sara & Sogno Mediterraneo”, domenica a pranzo i Burbetta Band – un gruppo di ragazzi di Cantalice – presenteranno con i loro organetti musiche canzoni della tradizione popolare, mentre domenica sera chiuderà la festa la “Tequila Montepulciano Band”.  Una parte dell’incasso della sagra e della lotteria verrà devoluto agli amici della Pro Loco di Amatrice per la ricostruzione delle zone terremotate. Non mancherà nemmeno l’area giochi per bambini con i gonfiabili e il comodo servizio di bus navetta che, partendo da Cantalice inferiore, consentirà di visitare le bellezze del borgo e il Santuario di San Felice all’Acqua, che sorge proprio dove il primo Santo dell’ordine dei Cappuccini compì il celebre Miracolo dell’acqua, fatta sgorgare in una calda giornata estiva battendo per terra con un bastone. E’ poi difficile restare indifferenti di fronte alla bellezza di Cantalice, un piccolo gioiello tutto sviluppato in verticale lungo un ripido sperone di roccia dal quale si possono ammirare i laghi Lungo e Ripasottile. Al suo interno meritano una visita le caratteristiche vie del borgo antico e le chiese di San Felice, della Madonna della Misericordia e di Santa Maria del Popolo. Curiosa è poi la leggenda che circonda la fontana “Scentella”: qui sorge una roccia che gli abitanti del luogo ritenevano miracolosa per propiziare la fecondità; nel 1.200 Papa Innocenzo III, preoccupato dalla devozione “troppo pagana”, la fece rimuovere ma dopo il 1.610, come per miracolo, la pietra riapparve ed è ancora oggi visitabile. Per chi invece preferisce una passeggiata nella natura, da Cantalice partono molti sentieri e suggestivi percorsi naturalistici che conducono anche fino al Terminillo e a Leonessa. Il paese, inoltre, sorge proprio lungo il percorso del Cammino di Francesco, che permette di visitare i quattro Santuari Francescani della Valle Santa Reatina (Poggio Bustone, Greccio, Fontecolombo e La Foresta), bellezze naturali come il Faggio di San Francesco e le Sorgenti di Santa Susanna a Rivodutri, oltre a suggestive aree archeologiche come i resti della Villa di Quinto Assio a Colli sul Velino, l’Eremo di San Michele Arcangelo a Morro Reatino, il Borgo di Contigliano e la città di Rieti.

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