Nei giorni 19 e 20 agosto 2017 si svolgerà il “palio di Verrecchie”, giunto ormai alla sua ottava edizione. Per evocare e tenere in vita le antiche tradizioni dei loro antenati, gli abitanti della ridente frazione situata nel territorio montano del comune di Cappadocia (AQ) hanno voluto ideare e realizzare una competizione di cui sono protagonisti sono i pastori e le pecore. La popolazione di Verrecchie, come nella maggior parte dei comuni della Marsica, da sempre ha condotto la propria esistenza basando la propria economia sull’agricoltura e l’allevamento del bestiame, particolarmente pecore. Ogni famiglia possedeva un piccolo numero di ovini che era usanza affidare ai pastori scelti tra i membri della comunità. Costituito il gregge, a turno i pastori ogni giorno lo portavano al pascolo sui monti e le valli del circondario e la sera, tornati in paese, restituivano le pecore ai legittimi proprietari che provvedevano alla mungitura e alla lavorazione dei formaggi. Al termine dell’estate, il gregge veniva di nuovo radunato e con esso i pastori verrecchiani iniziavano il lungo viaggio della transumanza percorrendo per gli antichi tratturi che portavano alle pianure del sud Italia, dove il clima più mite consentiva le crescita delle erbe per il pascolo. Lontano dai loro mariti, le donne restavano nel paese dove trascorrevano il gelido inverno dedicandosi cura della casa e dei figli e alla tradizionale attività di tessitura della lana e di altre fibre tessili prodotte nel luogo.
La manifestazione si sviluppa in due fasi. Durante il primo giorno ha svolgimento la fase della “vestizione” durante la quale gli abitanti del paese, indossando i costumi tradizionali, danno corso al cerimoniale che prevede la presentazione dei figuranti che a vario titolo partecipano all’evento. Ad ognuno dei pastori che competono in rappresentanza del proprio rione, mediante un sorteggio, viene assegnata una pecora. Il giorno successivo ha luogo la “gara”. Tra l’esultanza e gli incitamenti della folla i pastori, conducendo ciascuno la pecora assegnata al proprio rione, dovranno percorrere per tre volte un circuito. La pecora che per prima giungerà al traguardo determinerà l’assegnazione del palio al rione di appartenenza.