Il progetto sociale “Presta il tuo volto” nasce a Buonalbergo, cuore dell’entroterra campano, e vedrà coinvolto il famoso street artist Jorit Agoch nella realizzazione di un’opera d’arte dipinta a mano su muro che immortalerà due personaggi della storia Boemondo e Alberada da Buonalbergo, ma in una veste decisamente insolita, ritrarrà i volti di due persone comuni, sorteggiate in seguito alle candidature avvenute con la prenotazione di un biglietto.
Esso vuole essere un urlo di aiuto nel tentativo di riscatto di un’identità che vede solo nel passato, la dignità della nostra terra, ridotta a mera periferia di un sud dimenticato.
L’impegno della Pro Loco e del Comune di Buonalbergo insieme alla collaborazione dell’Associazione Smart Fortore e de “Il Palazzetto delle Arti FortoreSannio” nasce grazie alla collaborazione con l’artista e direttore artistico Giuseppe Leone, che sceglie proprio “Presta il tuo volto a Jorit” come iniziativa apripista per inaugurare una stagione di proposte culturali, esposizioni, laboratori didattici.
E’ un tentativo di riscatto per chi ha deciso “di restare” e di non chiudere gli occhi, voler riaccendere i riflettori sulla nostra terra, per troppo tempo vittima della follia globale, che vede solo nei grandi centri la possibilità di sviluppo.
L’artista Jorit Agoch arriverà a Buonalbergo il 2 aprile per la realizzazione di questa opera di street art su un’insolita tela di cemento dalle dimensioni di 12m x 8m nel cuore del centro storico. Si potrà godere della sua performance per circa 10 giorni o poco più, il tempo necessario per realizzare il Murales.
La necessità di rievocare l’importanza antropologica della cultura, il valore dell’appartenenza ad una tribù umana, segno distintivo della nostra identità, questo il nostro obiettivo che sarà riscattabile grazie alla realizzazione di un murales capace di raccontare la nostra storia, colorando una delle pareti più belle del nostro centro storico.
L’artista, infatti, è noto in tutto il mondo per le sue creazioni che immortalano principalmente dei volti in primo piano, tra i più noti quello di Hamsik, Maradona e San Gennaro e altre opere in tutto il mondo. Una cifra stilistica inconfondibile e che nasce con l’obiettivo di raccontare le identità delle comunità in un processo di conoscenza e confronto
