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La prima domenica di maggio, nel borgo di Pretoro (CH) ha luogo una delle rappresentazioni sacre più antiche e suggestive: “Il Miracolo de Lu Lope”.

Pretoro, ogni anno, si fa scenario della caratteristica festa abbracciando la leggendaria messa in scena del miracolo e la particolare tradizione dei serpenti che adornano il collo e le braccia dei pretoresi.

Il culto si rifà al racconto popolare il quale narra che tra i boschi della Maiella, nei pressi di Pretoro, San Domenico si imbatté in una coppia di boscaioli disperata poiché il loro piccolo figlio era stato rapito da un lupo in fuga.
Il Santo allora, colpito e commosso da quella disperazione, si rivolse al lupo lontano e questo smise di correre e ammansito portò il bimbo ai piedi dei genitori. I pretoresi da qual momento furono devoti al Santo e gli dedicarono questo sentito giorno di festa.

La messa in scena è commovente e fa scendere ogni anno una lacrima ai pretoresi. Gli attori si tramandano il ruolo di padre in figlio e, il piccolo in fasce viene interpretato dall’ultimo bimbo nato in paese nel mese di Febbraio. Il tutto è intensificato dalla voce fuori campo di R. Fraticelli che dal 1965 accompagna la sentita tradizione.

L’Istituto Centrale per la DemoEtnoAntropologia ha riconosciuto l’evento Patrimonio immateriale d’Italia.

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