Enogastronomia, Folklore e religione, News Pro Loco, Newsletter, Turismo, spettacoli e cultura|

Le Ceneri che in quest’anno cadono il 6 Marzo, inizia la Quaresima e blocca le feste, a Castel D’Ario spunta la “Bigolada”
Proprio il mercoledì di inizio penitenza va in scena la “trasgressione”. La piazza si anima e i casteldariesi offrono, a quintalate, caldi e ghiotti “bigoi con le sardele”, spaghettoni rustici e acciughe.
L’allegra abbuffata, risalente al 1848 (allora il cibo era polenta e renga, cambiato dal 1920 con i bigoi), oggi può sembrare normale, ma allora volle significare una forte ribellione al potere politico e religioso, nel tentativo di infrangere le regole di una rigida separazione fra le classi sociali.
Fu un atto di coraggio per quei tempi.
Del resto Castel D’Ario ha dato i natali a Tazio Nuvolari, il mitico corridore che di coraggio ne aveva tanto da diventare una leggenda .
Solo godereccia l’attuale bigolada, quando la ruvida pasta viene cotta nei “paroi”, grandi pentole, sistemati in piazza Garibaldi, e, dalle dodici, servita fra un tripudio di bancarelle e giostre.
Tutto si conclude al tramonto, e poi si rientra nei ranghi, anche se il digiuno sarebbe uno spregio all’eccellente gastronomia locale.

La storia:
la festa ebbe origine l’8 marzo 1848. La Societa’del Carnevale (e’ la prima societa’ casteldariese, una pro loco antelitteram) si fece portavoce del ceto degli affittuari,artigiani e commercianti esclusi dal potere politico perche’ non possidenti e,non tenendo conto dei divieti,promosse per il Mercoledi delle Ceneri una pubblica “…diffusione al popolo di polenta, aringhe,cospettoni e vino piccolo”
Con il passare del tempo si attenuo’ il significato politico,ma la festa continuo’ ad essere considerata un affronto alle pratiche della Chiesa che imponeva il digiuno.Certamente un piatto di polenta e aringa, e piu’ tardi ( non si ha notizia certa della data forse nel 1921) i ” bigoi con le sardele “non erano piatti grassi,ma il carattere festaiolo fu sempre osteggiato.
.Nel 1970 la chiesa concesse una particolare dispensa per tutti i casteldariese e per coloro che si trovano nel paese il mercoledi’ delle Ceneri.
La manifestazione oggi
distribuire in piazza porzioni di ” bigoi ” conditi con acciughe, tonno e olio sembra poco al confronto di costosi carri allegorici approntati in altre citta’,ma il concorso di migliaia di persone , che da mezzogiorno a sera aspettano con pazienza il piatto povero lascia stupiti. Non pensiamo che ad attrarre cosi tante persone possa essere solo il cibo, peraltro gustosissimo; la singolare coreografia dei cuochi rossi in viso, dei grossi fuocolai, degli enormi paioli e scolapasta, l’occasione di ritrovarsi uniti in semplicita’, uniti dalla storia contribuiscono al successo di questa manifestazione che si rinnova negli anni puntualmente.
La consapevolezza di aver raggiunto il traguardo della 171mo anniversario della festa ci fa particolarmente attenti a ricordarne la nascita per sottolinearne l’interesse storico e culturale (convegni e ricerche storiche ) a farla piu’ ricca di iniziative per onorare la pluriannuale continuita’ nel tempo, a divulgarla presso coloro che non hanno avuto ancora l’opportunita’di conoscerla.come e’ gia’ stato sottolineato dalle trasmissioni televisive dalla RAI e da alti network ( TV, gionali locali e nazionali ) la “bigolada “e’ una manifestazione unica che si riverbera oltre i confini provinciali

 

Email di contatto: soavepaolo@libero.it
Sito web dell’evento: www.bigolada.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close Search Window