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Dal 5 all’8 maggio ’19 a Gravina in Puglia si tiene la tradizionale festa in onore di San Michele delle Grotte. La Pro loco, in particolare, addobba Via Calata San Michele con i cosiddetti ballune (parola di significato oscuro). Una coperta o un copriletto di seta o velluto o in stoffa damascata con frange e ricami arricciato a forma di farfalla, al cui centro è collocato un fiocco, steso da un balcone all’altro. A questo paramento vengono appesi fazzoletti, sciarpe di seta, ornamenti femminili per vario uso e biancheria intima femminile. Un altro tipo di ballone consiste in un drappo colorato legato ai quattro angoli in quattro cocche e tirato da quattro corde tra 2 balconi, in modo da formare un baldacchino. Si fa a gara per creare il ballone più ricco di colori e più pregiato.

Le famiglie, che abitano a piano terra spalancano, sempre secondo un’antica e popolana tradizione, le porte di casa, invitando i passanti ad ammirare l’arredamento della camera matrimoniale. Sul letto sono esposti in bella vista i capi di corredo delle fanciulle in età da marito per attirare i giovanotti, possibili partiti da matrimonio*.

*Ricercatori e studiosi delle tradizioni locali, facendo riferimento a un documento del 1151, di cui purtroppo non vi è traccia, sostengono che Gravina avrebbe assorbito i principali caratteri della legislazione romana, franca e longobarda circa le consuetudini dotali. Il corredo della sposa doveva essere ricco ed esposto a parenti e amici per avere l’approvazione dei genitori del pretendente. Se non era soddisfacente il matrimonio non si celebrava. Allego un estratto del programma ed alcune immagini dei balloni realizzati nella precedente edizione

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