Il primo weekend di luglio Genazzano, antico borgo medievale ricco di testimonianze artistiche e storico-culturali, 50 km a sud-est di Roma, si riveste di colori e si popola di migliaia di visitatori grazie ad una manifestazione, la più caratteristica del paese e uno degli eventi più ricercati dai turisti: l’INFIORATA. Le sue origini risalgono al 1883 ad opera del concittadino cardinale Vincenzo Vannutelli; altre fonti fanno risalire la prima infiorata al 1625 durante il pontificato di Urbano VIII (primo Papa a recarsi in visita al Santuario della Madre del Buon Consiglio), secondo quando riferiscono le cronache, ma non ci sono documenti che possano verificare quest’ipotesi. L’appuntamento è uno di quelli da non perdere per gli amanti della storia e delle tradizioni locali dei piccoli centri. Non è un evento qualunque l’Infiorata Genazzano. E’ il cuore di un paese portato nelle vie e per le piazze, è la cultura e la tradizione messe in scena dai nonni con l’aiuto dei figli e dei nipoti, è il passato, il presente e il futuro che lavorano fianco a fianco.
La particolarità di questo evento è la possibilità che si dà al turista di partecipare nella notte del sabato alla composizione del tappeto floreale. Vi è molta spontaneità nella realizzazione di questi disegni e accanto alle tematiche sacre non mancano i soggetti legati all’attualità.
La settimana precedente la festa, ogni gruppo di infioratori, attualmente 25 suddivisi in 17 rioni, provvede alla raccolta di fiori naturali nelle campagne e sui monti Prenestini (ad oggi, i fiori raccolti non bastano quindi si è costretti a comprarli) e alla successiva selezione e separazione dei petali colorati, alla loro conservazione nelle fresche cantine costruite nel tufo, al disegno delle varie immagini rappresentate. La notte del sabato, dopo la mezzanotte, avviene la seconda operazione con la quale si iniziano a creare questi disegni, sul percorso stradale. La terza operazione da fare è quella di disporre i petali di fiori lungo il percorso, da Via San Paolo a Piazzale della Repubblica. con la partecipazione degli abitanti e degli stessi visitatori. Verso le otto del mattino della domenica, finalmente, ci si trova di fronte un tappeto di fiori lungo oltre mille metri. Non è un sogno e nemmeno una magia, ma una realtà che si ripete da oltre cento anni, con cadenza annuale, tranne interruzioni negli anni della prima e seconda guerra mondiale. Nel 2012, gli abitanti di Genazzano hanno voluto realizzare una cosa diversa dal solito, diversa dalle infiorate di altri paesi, l’Infiorata più grande del mondo (the largest flower petal carpet), esclusivamente con petali di fiori freschi, certificato dal Guinness World Records di Londra (mq. 1642,57 senza soluzione di continuità). Il primato ha riconosciuto un valore storico e culturale dell’infiorata come un’eccellenza italiana. Le Poste Italiane, nel 2013, hanno emesso un annullo postale speciale in ricordo del Guinness World Records 2012. Il Comune di Genazzano con delibera della Giunta Comunale n. 16 del 5 febbraio 2015 ha stabilito che tutti i documenti ufficiali dell’Amministrazione Comunale dovranno riportare, oltre allo stemma, la dicitura: ”Comune di Genazzano – Città d’Arte e dell’Infiorata“.