Mostre e convegni, News Pro Loco, Newsletter|

Il 27 Gennaio verrà celebrata la Giornata della Memoria istituita dal Parlamento nel 2000 in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni, nei campi nazisti, del popolo ebraico ma anche di Sinti, Rom, disabili, Testimoni di Geova, omosessuali e oppositori politici. Il 27 gennaio 1945, infatti, le truppe sovietiche dell’Armata Rossa arrivarono ad Auschwitz e aprirono i cancelli del campo di sterminio. In occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria, l’Associazione Pro loco Infopoint e il Museo della Stampa promuovono quattro appuntamenti. Sabato 25 Gennaio alle ore 11, presso la Sala Mostre dell’Ex Filanda Meroni a Soncino, verrà inaugurata la Mostra “LA SCELTA. Carabinieri contro la Shoah”. L’esposizione, organizzata la prima volta nel Gennaio 2019 a Padova, era stata curata da Giuliano Pisani, Mariarosa Davi, Roberta Monetti e Giulia Simone e presenta foto e documentazione d’archivio che riguardano il ruolo di quei carabinieri che decisero di non chinare la testa davanti al nazifascismo e che per questo motivo subirono la stessa sorte degli ebrei deportati e uccisi. I documenti, una trentina di pannelli con foto e documenti, provenienti dall’archivio del Centro di Ateneo per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea (CASREC) di Padova, attestano l’impegno dei Carabinieri anche per la salvezza degli ebrei. Per ricordare i martiri dell’Olocausto venne creato a Gerusalemme il Memoriale di «Yad Vashem», sul Monte della Rimembranza, ove ad ogni Giusto è stato dedicato un albero, secondo l’insegnamento del profeta Isaia. Dei “Giusti tra le Nazioni”, riconosciuti tali da una speciale commissione, che ancora oggi opera sulla base di una severa valutazione delle testimonianze raccolte tra i sopravvissuti, fanno parte quattro militari dell’Arma dei Carabinieri: Giacomo Avenia, Osman Carugno, Carlo Ravera e Enrico Sibona. Erano tutti in servizio nelle province del nord Italia occupate dai nazisti dal 1943 e pertanto nelle condizioni più difficili per offrire aiuto agli ebrei perseguitati. Altri militari dell’Arma subirono essi stessi la deportazione nei campi di concentramento tedeschi per la loro scelta di altruismo, senza farne ritorno.

La mostra è stata resa possibile grazie alla disponibilità del Comune di Padova che ha concesso di esporre i pannelli e rimarrà aperta al pubblico, a ingresso libero, fino al 09 Febbraio. Sempre Sabato 25 Gennaio, alle ore 21 nella Sala Convegni dell’Ex Filanda Meroni, avrà luogo il Convegno “La Grande Storia: la scelta dei Carabinieri contro la Shoah, la Storia di Soncino durante l’occupazione nazista”, relatore Prof. Pietro Tinelli, dirigente scolastico. Nel periodo drammatico dell’occupazione tedesca e della Repubblica di Salò molti carabinieri decisero di rimanere in servizio, finché fu possibile, a difesa della popolazione. Un impegno silenzioso e rischiosissimo, pagato duramente (i carabinieri furono deportati a migliaia in Germania) e ancora poco riconosciuto. Accanto al sacrificio dei carabinieri direttamente combattenti nella Resistenza, l’Arma seppe dare in questo modo un contributo decisivo alla lotta di Liberazione. Le iniziative proseguiranno Sabato 01 Febbraio, presso la Sala Convegni dell’Ex Filanda Meroni alle ore 10 per gli alunni delle scuole medie di Soncino verrà riproposto il Convegno “La Grande Storia: la scelta dei Carabinieri contro la Shoah, la Storia di Soncino durante l’occupazione nazista”. Per concludere, alle ore 21 nella Sala Convegni dell’Ex Filanda Meroni, si terrà una Lettura/Concerto basata sulle testimonianze dirette dei sopravvissuti ai campi di concentramento nazisti dal titolo “Testimonianze dai lagher”. Letture tratte dai testi di Paride Piasenti e Simon Wiesenthal. Voce recitante Marco Ravasio, Voce soprano Ayako Suemori con il Trio d’archi Disegual con Giona Drovanti e Valentina Wilhelm ai violini e Filippo Ravasio al violoncello. Ingresso Libero. Tutte le iniziative sono promosse dall’ Associazione Pro loco Infopoint e dal Museo della Stampa di Soncino, con il patrocinio del Comune di Soncino, della Provincia di Cremona, dell’ UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane), dei Figli della Shoah, di Children of Selvino e dell’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII di Soncino. Il Giorno della Memoria rappresenta, per tutte le comunità, un’opportunità di incontro e una significativa esperienza educativa. Un giorno che deve essere una presa di coscienza di ciò che l’uomo è stato capace di compiere e questo nella consapevolezza che dobbiamo fare tutto il possibile affinché non accada mai più.

“Gli avvenimenti dell’8 settembre sopraggiunsero di sorpresa provocando prima un senso di vivo disagio e poi una forte reazione in tutti noi che non volevamo a nessun costo abbandonare le popolazioni alle persecuzioni nazifasciste, giacché, abituati alla scuola della giustizia e della disciplina, ritenemmo ovvio rimanere ai nostri posti per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Close Search Window