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Il Carnevale Tricasino sta per entrare nel vivo e ancora una volta la città di Tricase si prepara a vivere il momento più colorato e più divertente dell’anno. La caratteristica riproposizione del carnevale di un tempo è giunta alla sua settima edizione ed è per questo che “I Masci de na fiata”, questo il nome del carnevale tricasino, è divenuto ormai un appuntamento fisso del periodo carnascialesco.

“Masci”, così venivano chiamati quelli che, in antichità, indossavano maschere e vestiti ricavati da stracci per creare degli originali travestimenti e rendere il proprio aspetto misterioso. La città di Tricase, infatti, non ha mai avuto una grande tradizione storica legata ai carri allegorici di carnevale, bensì, in passato, tutto ruotava attorno alle caratteristiche masciate, piccoli momenti di festa durante i quali i “masci” vagavano per il paese bussando nelle abitazioni e cantando stornelli e poesiole goliardici e divertenti. Le famiglie accoglievano con gioia i “masci” offrendo loro dolci tipici o, più semplicemente, un bicchiere di vino, utile a riscaldare i freddi pomeriggi invernali. Ed era così che il carnevale si trasformava in un momento semplice di convivialità con il coinvolgimento di tutta la comunità.

Anche quest’anno il protagonista indiscusso del carnevale tricasino sarà “u Masciu”, la caratteristica maschera tricasina ideata dall’artista locale Ilaria De Marco che rappresenta l’intera città di Tricase attraverso i simboli dei vari rioni e frazioni: dalla maranciana di Sant’Eufemia, ai paparussi di Tutino, passando per la cistareddha di Caprarica; poi la crita di Lucugnano, i cosi curti de Depressa, i pesci di Tricase Porto e soprattutto la cucuzza, simbolo principe della città. La maschera, oltre al chiaro intento goliardico, si propone anche come simpatica promotrice dell’unità sociale della città, attraverso la valorizzazione delle differenze esistenti tra i vari borghi e rioni.

Dopo la migrazione forzata dello scorso anno verso la Svizzera in cerca di un lavoro, “u masciu” finalmente tornerà nella sua terra natìa, ma lo farà con una sorpresa: un pargoletto. E’ così che “u masciu” si trasformerà in “u tata masciu”, “tata” significa, infatti, in dialetto tricasino, papà. Ma ce la farà “u tata masciu” ad accudire questo figlioletto? E come reagirà “mamma Meli”, la briosa mamma dellu masciu? Lo scopriremo presto.
Ad accompagnare l’allegra storiella dellu masciu ci sarà un tema parallelo, scelto dall’organizzazione: i telefilm e le serie televisive di una volta. Ed è così che tra Happy Days, Furia Cavallo del West, Il mio amico Arnold, solo per citarne alcune, ci sarà da divertirsi.

Anche quest’anno l’organizzazione ha deciso di organizzare tre sfilate dedicate ai carri allegorici ed ai gruppi organizzati tutti. In particolare, la sfilata di apertura del carnevale tricasino, prevista per giovedì 20 febbraio 2020, sarà dedicata interamente agli istituti scolastici della città e, di conseguenza, ai bambini ed alle famiglie. La grande carovana colorata partirà alle ore 15.30 da Corso Giulio Cesare e si trasferirà, con l’accompagnamento di musica, canti e balli, in Piazza Cappuccini. All’arrivo, diverse attrazione attenderanno i bambini e le famiglie: spettacoli di magia, attrazioni e giostrine per i più piccoli, baby dance e truccabimbi, animazione e tanta musica.

Il Carnevale Tricasino si concluderà con le consuete sfilate di domenica 23 e martedì 25 febbraio con la presenza dei carri allegorici e dei gruppi mascherati.

Nell’ultimo giorno di carnevale, al termine della sfilata, per la gran festa finale, direttamente da Striscia la Notizia, Capitan Ventosa (al secolo Fabrizio Fontana).

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