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Il distacco dai luoghi e dalle persone amate, la scoperta delle tradizioni e anche vere e proprie favole moderne. Questi alcuni dei temi al centro delle opere che si sono aggiudicate la sezione “Scuola” del premio letterario nazionale, dedicati ai dialetti, “Salva la tua lingua locale” giunto all’ottava edizione; la cerimonia di consegna si è tenuta ieri mercoledì 24 maggio a Roma.

Il premio è stato istituito dall’Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia (Unpli Aps) e da Ali Lazio in collaborazione con l’Associazione Scuola strumento di Pace (EIP), la sezione “Scuola” è promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.

Nel corso delle otto edizioni dedicate agli istituti scolastici, tre sono saltate a causa della pandemia, hanno partecipato, complessivamente, 397 istituti e sono pervenute 535 opere; l’edizione 2022 ha registrato l’adesione di 65 istituti, 80 i componimenti presentati. La sezione “Scuola” è articolata in tre sezioni (Poesia, Prosa e Musica) tutte a tema libero ed è riservata gli studenti delle scuole primarie, secondarie di I e di II grado; la partecipazione è possibile in forma individuale o di gruppo.

I VINCITORI DELLE TRE SEZIONI.

Si aggiudica la sezione “Poesia” l’IISS ‘G. Lombardo Radice’ – Bojano (Campobasso) con l’opera ‘Le mie radici – borghi molisani’ (dialetto bojanese) di Rossella Di Lollo, Fabiola Gianfrancesco, Martina Rucci (Classe 2° A ITE). Dirigente scolastico Prof.ssa Anna Paolella – Prof.ssa referente Italia Martusciello. Il primo premio per la sezione “Prosa” va all’I.C. ‘Marianna Dionigi’ – Lanuvio (Roma) ’St’anni ‘ntornino piu’ (dialetto locale civitano) di Anna Ripanucci – Classe 3° A. Dirigente scolastico Prof.ssa Laura Lamanna – Prof.ssa referente Sonia Scorziello. Nella sezione “Musica”, invece, si è imposto l’ ”I.C. ‘Rita Levi Montalcini’ – S. Giorgio del Sannio (Benevento)” con il brano ’Jesce, jannarè’(dialetto sannita) a cura delle classi 1° scuola secondaria I grado Dirigente scolastico Prof.ssa Anna Polito – Prof. referente Mario Del Grosso.

LE DICHIARAZIONI.

“Parlare in dialetto significa preservare l’identità dei nostri territori e mantenere il contatto con le proprie radici, tramandando un ampio patrimonio immateriale. Ecco perché far conoscere alle nuove generazioni il dialetto, indurle a parlarlo, a scriverlo (certamente la parte più difficile) è assai importante. Partecipando al Premio le scuole si fanno carico anche di questa importante missione, salvaguardando un bagaglio culturale, troppo spesso esclusivamente affidato alla meritoria opera dei nonni” ha affermato, aprendo la cerimonia, il presidente dell’Unione Nazioanle Pro Loco d’Italia, Antonino La Spina.

“I dialetti possono apportare un contributo fondamentale nella formazione personale, in particolar modo dei giovani, e tenere insieme le lingue e i dialetti è un modo per completare la personalità. La sezione scuola di questo Premio è molto importante, così come è altrettanto importante il lavoro che svolgono i docenti, per continuare a tramandare le lingue locali alle future generazioni e garantire che un pezzo del nostro patrimonio culturale immateriale non vada disperso” ha detto Luca Abbruzzetti, presidente di ALI Lazio; nel corso del suo intervento Abbruzzetti ha ricordato il poeta Luigi Manzi, membro della Giuria del Premio e tra i fondatori dello stesso che è venuto a mancare nei giorni scorsi.

“La peculiarità ed il valore della sezione Scuola del Concorso consiste nella collaborazione e interazione tra la scuola, agenzia fondamentale per l’educazione e la formazione e per la conservazione delle identità locali, in sinergia con le Pro Loco presidi della valorizzazione dell’identità e del patrimonio culturale immateriale” ha sottolineato Anna Paola Tantucci, Presidente EIP ITALIA.

GLI ALTRI RICONOSCIMENTI

Riconoscimento Genius Loci (riservato ai presidenti delle Pro Loco UNPLI che si sono distinti per la diffusione del Concorso): Domenico Fusari, Presidente Pro Loco di Tornimparte (AQ). Riconoscimento Cultori del Dialetto: Alfonso Germani, Centro Inchieste Dialettali “La Ciocia” di Arce (FR).

Per la diffusione del Premio e il coinvolgimento degli Istituti scolastici sono state assegnate le seguenti menzioni alle Pro Loco Unpli:

Abruzzo – Pro Loco Fresagrandinaria (CH); Pro Loco Val di Sangro Atessa (CH); Pro Loco Tornimparte (AQ). Basilicata – Pro Loco Lauria (PZ). Calabria – Pro Loco Badolato (CZ); Pro Loco di Pentone (CZ); Pro Loco Grimaldi (CS); Pro Loco Belmonte Calabro (CS); Pro Loco “Neaithos” – Rocca di Neto (KR); Pro Loco San Pietro Apostolo (CZ). Campania – Pro Loco Paolisi (BN); Pro Loco San Giorgio del Sannio (BN); Pro Loco di Benevento Samnium (BN); Pro Loco Castrum – Pomigliano d’Arco (NA); Pro Loco di Brusciano (NA); Pro Loco Civitella Licinio (BN). Friuli Venezia Giulia – Pro Loco Forgaria nel Friuli (UD).Lazio – Pro Loco Ferentino (FR); Pro Loco Civitavecchia (RM); Pro Loco Marcellina (RM). Liguria – Pro Loco Rocchetta di Vara (SP). Marche – Pro Loco San Costanzo (PU). Molise – Pro Loco Pro Vinchiaturo (CB). Puglia – Pro Loco Pietramontecorvino (FG); Pro Loco Gallipoli (LE); Pro Loco Otranto (LE); Pro Loco di Talsano “Thalassa” (TA); Pro Loco Laterza TA) ; Pro Loco Lizzano (TA); Pro Loco Martina Franca (TA). Sicilia – Pro Loco di Agrigento; Pro Loco Cattolica Eraclea (AG); Pro Loco Monreale (PA); Pro Loco Novara di Sicilia (ME). Umbria – Pro Loco San Sisto (PG).

LA GIURIA.

Le opere sono state valutate da una giuria di specialisti, coordinata dall’EIP Italia. Di seguito i componenti per l’anno 2022/23: Elio Pecora (Presidente); Anna Paola Tantucci, Presidente E.I.P (Coordinatore); Francesco Rovida; Catia Fierli; Teresa Lombardo; Luigi Matteo; Guido Tracanna; Anna Paudice; Pasquale Menchise; Maria Costanza Cipullo.

Ulteriori informazioni e foto sono disponibili sul sito ufficiale del concorso

Salva la tua lingua locale 2023 – Scuola – Vincitori

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