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Promosso in collaborazione con ANCI e ICPI, la mappatura punta a raggiungere oltre 200 mila espressioni, tradizioni, riti e pratiche sociali che contraddistinguono le identità locali dei nostri territori.

In occasione della decima sessione dell’Assemblea generale degli Stati parte della Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, in programma in questi giorni nella sede UNESCO di Parigi UNPLI – Unione nazionale Pro Loco d’Italia ha presentato oggi il primo censimento nazionale che punta a mappare oltre 200 mila espressioni, pratiche, conoscenze, riti e feste storiche diffuse su tutto il territorio italiano e in particolare dei Piccoli Comuni.

Il progetto di censimento, promosso in collaborazione con ANCI e il supporto tecnico-scientifico dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale ICPI nell’ambito delle attività di salvaguardia e valorizzazione del Ministero della Cultura, renderà possibile la mappatura e la catalogazione del patrimonio culturale immateriale di riferimento delle piccole comunità, assicurandone il monitoraggio periodico e incentivandone la conoscenza attraverso l’iscrizione coordinata e condivisa, su inventari, registri, archivi e piattaforme sia territoriali che nazionali.

“Siamo tra i primi paesi al mondo a promuovere un censimento di questa natura fatto di saperi, conoscenze, espressioni che si tramandano di generazione in generazione solo grazie alla relazione umana, al racconto e all’impegno delle persone che fanno di tutto per tenere viva l’identità della propria comunità – ha spiegato Antonino La Spina, presidente UNPLI – Per noi di UNPLI ma per tutti territori che copriamo con i volontari delle Pro Loco è motivo di orgoglio essere qui oggi nella sede UNESCO a presentare questo importante e ambizioso progetto. Grazie alla capillarità delle Pro Loco, al personale formato da UNPLI e alla sinergia con le amministrazioni locali delle piccole comunità, porteremo avanti un vero e proprio lavoro di recupero delle innumerevoli espressioni e tradizioni custodite molto spesso nella memoria e nella conoscenza di un singolo individuo e che rischiano di perdersi. Tutto quello che andremo a raccogliere e poi a condividere digitalmente sarà un vero e proprio patrimonio di umanità che ci auguriamo così di tenere in vita per sempre.”

Grazie ai progetti realizzati dal 2004 al 2012 e ai risultati ottenuti sul campo con le numerose iniziative per la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale immateriale italiano, nel giugno 2012 l’UNPLI è stata, accreditata dall’UNESCO come consulente del Comitato Intergovernativo previsto dalla Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale del 2003. In tutto il mondo sono circa 200 le organizzazioni accreditate.

La raccolta dei dati verrà portata avanti da personale individuato dall’UNPLI, con il supporto di ricercatori antropologi e utilizzerà dei modelli di schede di valutazione elaborate dall’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, che ha curato anche la formazione dei volontari. I materiali raccolti, grazie alla collaborazione delle amministrazioni locali, verranno caricati e condivisi su una piattaforma digitale che renderà interoperabili i dati presenti in archivi digitali già esistenti e consentirà di visualizzare, studiare e conoscere i beni immateriali in modo interattivo e coinvolgente rendendoli accessibili a un pubblico più ampio.

Tra le attività che verranno mappate rientrano: le tradizioni e le espressioni orali, compresi i dialetti, la storia orale, la narrativa e la toponomastica; la musica e le arti dello spettacolo di tradizione, rappresentate in forma stabile o ambulante, nonché l’espressione artistica di strada; il paesaggio culturale e la sua funzione identitaria basata sull’interrelazione di fattori naturali e umani; le consuetudini sociali e gli eventi rituali e festivi; i saperi, le pratiche e le credenze relative ai cicli dell’anno e della vita, alla natura e all’universo; i saperi e le tecniche tradizionali relativi alle attività produttive e artistiche; i saperi legati all’alimentazione tradizionale e la continuità delle consuetudini gastronomiche; le attività ludiche tradizionali; le pratiche rievocative di eventi storici, festivi e in costume.

Unpli-Unione Nazionale Pro Loco d’Italia è una realtà associativa senza scopo di lucro con personalità giuridica, accreditata dall’UNESCO dal 2012, che opera su scala nazionale per la promozione e la tutela del patrimonio culturale, turistico e sociale dei piccoli centri dal 1962. Rappresenta 6.158 Pro Loco, può contare su 600.000 soci e 300.000 volontari in tutta Italia. Unpli è accreditata presso il Servizio Civile Nazionale e coinvolge ogni anno oltre 2.000 giovani volontari nei diversi progetti e iniziative promossi dalla Pro Loco. Tra le iniziative nazionali di rilievo promosse da Unpli vi sono “Sagra di Qualità”, “Salva la tua lingua locale”, l’“Infiorata delle Pro Loco d’Italia”, la “Giornata nazionale delle Pro Loco”, “Ecodays”, il cammino “Da Francesco a Francesco”, insieme all’ambizioso progetto di Censimento del Patrimonio Culturale Immateriale, il primo a livello nazionale. La rete associativa è presente in tutte le regioni italiane ed è presieduta dal 2016 da Antonino La Spina.
www.unpli.info

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