Si celebra oggi, 17 gennaio, l’ottava edizione della “Giornata del dialetto e delle lingue locali” istituita dall’Unione Nazionale delle Pro Loco per sottolineare l’importanza di tutelare questi patrimoni culturali.
Anche quest’anno è variegato il cartellone di eventi e rappresentazioni organizzate, da un capo all’altro della penisola, dalle Pro Loco ed anche da amministrazioni comunali, centri studio e altre realtà territoriali.
In programma rassegne teatrali in dialetto, declamazione di poesie, testi classici, aneddoti, proverbi e saperi, proiezioni di video, presentazioni di libri e mostre.
Pienamente coinvolti anche gli istituti scolastici che organizzano e/o partecipano a spettacoli teatrali; in altri casi Pro Loco e associazioni hanno avviato progetti per la valorizzazione del dialetto in collaborazione con le scuole.
Fra le iniziative in programma anche l’affissione di scritte in dialetto e in italiano (a corredo di fotografie storiche), così da favorire la conoscenza termini e modi di dire, e un corso di dialetto per le badanti straniere, iniziativa che sottolinea il valore sociale e di integrazione delle parlate locali.
“Salvaguardare dialetti e le lingue locali, incentivarne l’utilizzo e la divulgazione è una della missioni che sta più a cuore al mondo delle Pro Loco” sottolinea il presidente dell’Unione Nazionale delle Pro Loco, Antonino La Spina.
“I nostri volontari – prosegue – sono impegnati, su più fronti, per tenere vivi i dialetti e le lingue locali; la “Giornata del dialetto e delle lingue locali” costituisce la pietra angolare di una complessiva azione volta ad alimentare il cordone ombelicale che ci lega ai territori di provenienza, di cui i termini in dialetto sono portatori dell’identità socio-culturale e, spesso, anche di un pezzo di storia”.
Gli appassionati di dialetto possono partecipare e interagire anche scrivendo un post o lasciando un contributo sui social con gli hashtag #giornatadeldialetto e #dilloindialetto.
La costante attenzione dell’Unpli per la tutela e la diffusione dei dialetti è attuata anche con l’avvio di progetti che, in alcuni casi, coinvolgono i ragazzi del Servizio Civile e soprattutto con l’istituzione, insieme a Legautonomie Lazio, del premio letterario nazionale “Salva la tua lingua locale” e che a febbraio e vedrà assegnati i riconoscimenti ai partecipanti alla sezione “Scuola”, in collaborazione con l’Ong “Eip – Scuola Strumento di Pace”.