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Si è concluso ieri, domenica 7 aprile ’24, il 4° Festival delle Pro Loco del Veneto, manifestazione dedicata all’enogastronomia, alle tradizioni e al folclore locali sapientemente custodite e valorizzate dazi volontari della regione Veneto. A Villa Contarini, oltre alle centinaia di stand enogastronomici, non è mancato il divertimento, con proposte culturali e di intrattenimento per ogni età che costantemente si sono alternate nell’arco della giornata: gruppi folcloristici provenienti da tutto il Veneto, esibizioni di gruppi bandistici, momenti di dimostrazione della lavorazione dei prodotti tipici, antichi mestieri, attività didattiche e laboratori per bambini.
Presso Piazza della Filatura (Ex Jutificio) il pubblico ha potuto “toccare con mano” il grande impegno dei volontari delle Pro Loco che animano le piazze di paesi e città con tante iniziative. Un mondo tutto da scoprire ed assaggiare, un tripudio di sapori e colori in cui ogni Pro Loco ha presentato i propri piatti tipici, in una grande vetrina dell’inestimabile patrimonio enogastronomico della regione.

“Con 600 volontari coinvolti, quasi un centinaio e oltre 40 tra rappresentazioni, concerti, esposizioni e presentazioni librarie nelle due giornate, questa manifestazione è una chiara dimostrazione del vivido attivismo e del profondo senso di appartenenza delle Pro Loco venete. – ha dichiarato il presidente di UNPLI Nazionale, Antonino La Spina – L’edizione del Festival di quest’anno, ancor più delle passate, credo sia riuscita a ripagare, almeno in parte, il fondamentale e instancabile impegno delle Pro Loco nella promozione del territorio: il numero di realtà coinvolte da tutta la regione è salito rispetto al 2019, contribuendo a concentrare in un unico luogo, uno spaccato ben rappresentativo dell’immensa varietà e ricchezza folcloristica ed enogastronomica locale. Un segnale positivo, che ci fa ripartire con la convinzione di essere degli importanti elementi propulsivi nella riscoperta dei valori della comunità e dei momenti di condivisione, messi in crisi dai repentini cambiamenti legati alla globalizzazione e alla pandemia. Come Unpli, non possiamo che essere orgogliosi ed entusiasti di partecipare ad un festival di tale portata, capace di riprodurre in grande scala i nostri 110.000 eventi, che puntiamo sempre a valorizzare con il nostro marchio “sagra di qualità”, già conferito a 124 sagre e fiere in tutta Italia, di cui ben 13 in Veneto.”

“Per me è una forte emozione essere qui oggi alla 4^ edizione del Festival delle Pro Loco del Veneto alla presenza del presidente regionale Luca Zaia e del mio presidente nazionale, La Spina– ha dichiarato il presidente UNPLI Veneto, Giovanni Follador – perché con questa festa termino la mia operatività all’interno delle Pro Loco del Veneto. Ringrazio tutti quelli che stanno partecipando a questa manifestazione che racconta il grande cuore delle Pro Loco, in particolar modo voglio fare un plauso ai tanti volontari con i quali ho avuto modo di lavorare negli, grazie ai quali è stato possibile dare vita a moltissime iniziative belle come questa”.

“Se il Veneto è la prima regione turistica d’Italia con 72 milioni di presenze turistiche nel 2023 – ha concluso il presidente Luca Zaia – lo dobbiamo in particolare modo ai volontari, che fanno promozione di prodotti tipici, territori e paesi. Basta guardare i dati per vedere crescite a due cifre dei circuiti enogastronomici, delle città murate e di tutto quello che è il Veneto meno conosciuto, una crescita che si deve al lavoro delle Pro Loco. Un esempio di questo è il successo delle sagre dedicate al Radicchio di Treviso, fenomeno partito da Zero Branco, e la Festa dei Marroni di Combai, altro grande successo turistico nato dall’intuizione della Pro Loco. Grazie, quindi, ai volontari che regalano il loro tempo per il Veneto e per l’identità veneta. E, in particolare, grazie al presidente Giovanni Follador, che conosco da quando era mio professore alle superiori: a lui dobbiamo la nascita di numerose iniziative e rassegne cresciute negli anni e replicate poi a livello nazionale; è stato un grande compagno di viaggio per noi delle Amministrazioni Pubbliche, una persona innamorata del proprio territorio che non ha mai anteposto gli interessi personali a quelli della comunità e penso che sia proprio questo l’essenza di ciò che significa essere volontari.”

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