La lavorazione della pietra nella Valle del Reno ed in particolare nella zona di Vergato – Montovolo risale fino all’epoca etrusca, quando questa arenaria grigia, di aspetto e caratteristiche analoghe alla pietra serena, veniva scolpita ed utilizzata come simbolo religioso della dodecapoli etrusca padana, ed era chiamata Pietra Ovale o Omphalos, simbolo del Centro Oracolare Etrusco che si trovava a Montovolo, che era considerata la Montagna Sacra. Il Comune di Vergato ha una forte tradizione nella lavorazione della pietra: “il nostro territorio ha una storia antica scritta dagli scalpellini, uomini avvezzi alla fatica, al sacrificio, alla sopportazione di condizioni di lavoro davvero difficili. Questi uomini ci hanno lasciato tracce del loro passaggio regalandoci veri e propri pezzi unici ed artistici: monumenti, chiese, municipi, luoghi pubblici, abitazioni costruite con la pietra del nostro Appennino, un sistema montuoso più antico anche dell’intero arco alpino. Oggi sono rimaste poche e sempre meno persone che portano avanti con zelo e passione la tradizione della lavorazione della pietra dei vecchi scalpellini di Montovolo. L’obiettivo del presente progetto è la difesa e sviluppo di tale tradizione culturale mettendo in atto una serie di attività integrate che sono di seguito elencate e che avranno tutte il supporto logistico e il coordinamento della Pro Loco di Vergato, operante in rete con tutte le Pro Loco della valle del Reno[1]
[1] Pro Loco di Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Marzabotto, Grizzana Morandi, Riola Terme, Porretta Terme
