Le origini di questo piatto risalgono al tempo dei crociati, in partenza proprio dai porti salentini di Otranto e Brindisi alla volta della Terra Santa. Non a caso, veniva denominata pane dei crociati e costituita una validissima alternativa al pane, in quanto più facile da conservare a lungo.
Le friselle pugliesi sono un piatto tipico dell’estate tarantina. Bagnate con semplice acqua e condite con pomodoro, olio extravergine d’oliva, basilico, capperi e sale, rappresentano un pasto completo, sano, nutriente e genuino. Meglio ancora se accompagnate da una buona birra artigianale locale ghiacciata. La forma circolare con il classico foro al centro delle friselle pugliesi è dovuto all’antica usanza di trasportarle in viaggio legate una all’altra da una cordicella. I terminali della cordicella venivano annodati per consentirle di appenderla durante il trasporto. Sarà possibile degustarle partendo dalla tradizionale ricetta fino ad arrivare a varie sperimentazioni. Il costo previsto, 3 euro, sarà utile come rimborso del materiale speso.
Visto il periodo di pandemia che stiamo vivendo, il laboratorio sarà effettuato anche in streaming attraverso i canali social. Il codice di accesso sarà messo in rete la mattina stessa dell’evento nelle pagine facebook “Info point Taranto”, “Info point di Taranto” e sulla pagina dell’associazione “Pro Loco di Taranto” che promuove le iniziative.
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