Ormai da molti anni la Pro Loco di Pizzighettone, con il patrocinio del Comune e la preziosa collaborazione di numerosi volontari, si impegna nella realizzazione di un evento gastronomico legato alla tradizione del paese stesso: la cosiddetta “Ambulina rustida”, ovvero l’alborella di fiume fritta in padella e servita con polenta calda.
La modalità di preparazione è molto semplice, ma allo stesso tempo richiede impegno, attenzione e velocità: i pesciolini, prima di tutto, vengono lavati accuratamente sotto l’acqua corrente fredda, senza essere eviscerati, e poi asciugati con una carta assorbente da cucina.
Secondariamente, sono cosparsi uniformemente di farina e immersi nell’olio bollente per la cottura, infine vengono salati e serviti con più fette di polenta abbrustolita.
Questa manifestazione, che ha visto la luce nel 1971, ha acquisito una cadenza fissa e annuale durante il mese di settembre e si svolge all’interno delle casematte, quegli ambienti interni alla cortina muraria che per l’occasione vengono allestiti come una vecchia locanda.
Pizzighettone, infatti, presenta l’unica cerchia di mura pressoché integra della provincia di Cremona, oltre che una delle più imponenti tra quelle sopravvissute in Lombardia.
La caratteristica che rende uniche le casematte è proprio la conformazione, detta “a volta di botte”, e il fatto che siano tutte collegate tra loro: una location unica ed esclusiva per assaporare i piatti della tradizione.